Energia dai passi. Le piastrelle intelligenti del designer industriale londinese Laurence Kemball-Cook generano elettricità dall’energia cinetica prodotta dalla pressione del piede.
Testo: Nadine Kaminski | Foto: Jeremy Liebman | Video: Pavegen
Durante l’ora di punta la stazione della metropolitana londinese di Victoria Station brulica come un alveare. Ritrovandosi ancora una volta nella marea di persone, Laurence Kemball-Cook ebbe un’ispirazione. E se si ottenesse energia da questi movimenti? Nel suo minuscolo appartamento il designer industriale, oggi trentenne, iniziò a concepire una tecnica con cui convertire la forza della pressione del piede in elettricità. Se si calpestano le piastrelle da lui sviluppate, si mette in moto un meccanismo che genera circa cinque watt per passo. I passi sulle mattonelle azionano un volano presente all’interno che crea energia elettrica con l’ausilio di un campo magnetico. Posate nelle zone pedonali, nei centri commerciali o negli aeroporti, sono la pavimentazione per le smart city di domani.
«Prima o poi vogliamo poter offrire Pavegen allo stesso prezzo delle normali piastrelle.»
Alla base dell’idea di Pavegen vi è la «gamification of life». «Si spronano le persone ad andare oltre, creando sistemi di ricompensa, fornendo feedback immediato, rendendo tangibile il rapporto con valori astratti», afferma Kemball-Cook. Si fa un passo, si accende una lampada. Si passeggia su una pavimentazione Pavegen ed è possibile decidere tramite app dove far fluire l’energia generata. Illuminare la facciata esterna del proprio caffè preferito? Una donazione per una buona causa?
Il pratico modello triangolare di Pavegen si basa su un principio a cartuccia. È di facile manutenzione, genera costi contenuti ed è garantito per 20 anni. Per il designer, la tecnologia intelligente e un design elegante vanno di pari passo. Tutti i sistemi Pavegen contengono piccoli trasmettitori Bluetooth (cosiddetti «beacons»), che registrano i dati relativi ai movimenti. In questo modo possono fornire informazioni sulle ore di punta pedonali, ma anche sul comportamento dei consumatori. Nel 2017 le piastrelle sono state posate in Bird Street, una laterale di Oxford Street, rendendola così la prima smart street londinese. In teoria anche i veicoli possono generare energia con la pressione creata fermandosi sulla pavimentazione. La «gamification» sostenibile della mobilità: può una visione avere più carisma?