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quattro

Chi conosce Audi, conosce anche quattro. E chi prova la trazione integrale permanente di Audi non può più farne a meno. Perché? Perché praticamente nessun’altra trazione convoglia in modo così diretto la potenza del motore sulla strada.

I modelli RS delle serie costruttive A4 e A5 sono dotati della trazione integrale permanente quattro di ultimissima generazione. Il suo elemento principale è rappresentato dal differenziale centrale autobloccante a corona dentata, che, grazie a una serie di lamelle, produce valori di bloccaggio elevati per una trazione ulteriormente migliorata. Inoltre, rispetto al dispositivo utilizzato in precedenza, questo differenziale centrale presenta un peso inferiore e necessita di meno spazio. L’assetto di base asimmetrico della distribuzione della coppia (40% sull’avantreno e 60% sul retrotreno) resta invariato a tutto vantaggio del dinamismo di guida; in caso di necessità, tuttavia, è possibile convogliare una coppia maggiore all’asse anteriore o a quello posteriore.

In combinazione con la gestione selettiva della coppia, ha luogo una ripartizione della forza propulsiva su ogni singola ruota basata sulla situazione di guida. La particolarità di questo sistema è che l’effetto di ripartizione della coppia si ottiene già prima che insorga il pericolo di slittamento delle ruote. Si consegue così un momento d’imbardata che rende più agevole percorrere le curve.
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Grazie all’ampia distribuzione della coppia, il differenziale centrale a corona dentata supera i suoi predecessori.

Tutto questo produce un comportamento stradale sportivo e controllabile con precisione, nonché un aumento dell’agilità a fronte di un’eccellente trazione.

Grazie al differenziale sportivo, la catena cinematica quattro con gestione selettiva della coppia motrice è in grado di trasferire a richiesta una parte della potenza sull’asse posteriore.

Con il differenziale sportivo sull’asse posteriore si riesce a ovviare a questa tendenza: il differenziale posteriore quattro è stato infatti equipaggiato con stadi di sovrapposizione a sinistra e a destra, ciascuno dotato di frizione a dischi multipli, concepiti per distribuire in modo variabile la coppia motrice sulle singole ruote dell’asse posteriore. Gli innesti sono attivati tramite un attuatore elettroidraulico. In base a parametri quali l’angolo di sterzata, l’accelerazione trasversale, l’angolo di imbardata e la velocità di marcia, la centralina calcola la distribuzione di coppia più adatta alla situazione di guida. In caso di sterzata o accelerazione in curva, il sistema convoglia la potenza in maniera mirata sulla ruota posteriore esterna.

Questo fa sì che la trazione arrivi quasi a spingere la vettura nella curva e a farle seguire la traiettoria delle ruote anteriori. La differenza di forza trattiva tra le ruote sinistra e destra esercita un effetto sterzante aggiuntivo, in modo da rendere pressoché inutili le normali correzioni apportate dal conducente tramite il volante. Ciò consente un comportamento stradale sportivo e controllabile, oltre a un incremento dell’agilità a fronte di una trazione eccellente.