Grazie a una semplice attivazione, ad esempio con un gesto del dito, compaiono visualizzatori che vengono proiettati su queste superfici in legno: autonomi o manuali a seconda delle condizioni di marcia, distribuiti su tutta la larghezza interna o separati per il sedile sinistro e destro. Se Audi grandsphere si trova in modalità autonoma, è possibile utilizzare le superfici di proiezione anche come schermo per i contenuti di infotainment o per le videoconferenze. Inoltre, al di sotto della superficie di proiezione è integrata una sensor bar per il cambiamento rapido dei contenuti, ad esempio dalla musica alla navigazione. Questa sensor bar mostra tutte le funzioni e le applicazioni attive nell'auto. A questo scopo, sono presenti delle icone che si illuminano per i rispettivi menu.
In prossimità dell'apertura della porta, sul rivestimento interno si trova il sistema MMI touchless response. Se il conducente assume attivamente il controllo del volante e della guida e pertanto si trova in posizione relativamente avanzata nell'abitacolo, è possibile selezionare diverse funzioni, utilizzando l'anello girevole e i tasti. Nella marcia autonoma, di conseguenza con i sedili anteriori in posizione posteriore, viene utilizzata una combinazione di riconoscimento dello sguardo e controllo gestuale.
Un sensore orientato verso l'occhio riconosce la direzione dello sguardo quando l'unità di comando deve essere utilizzata. I passeggeri possono utilizzare il sistema attraverso i movimenti delle mani anche completamente senza contatto e senza doversi piegare in avanti. Che si tratti di tracciamento oculare, controllo gestuale o vocale, immissione testuale o contatto, tutte le modalità di comando in Audi grandsphere concept hanno un elemento in comune: il sistema si adatta ai singoli utenti, apprende le loro preferenze e le funzionalità utilizzate di frequente e, su questa base, è in grado non solo di integrare intelligentemente comandi accennati, ma anche di avanzare proposte personalizzate.