La ricercatrice di Zeitgeist (“Spirito dei tempi”) Kirstine Fratz partecipa alla conferenza Bits & Pretzels a Monaco. In un'intervista, rivela come lo zeitgeist ispiri desideri collettivi e in che modo contribuisce a trasformare il concetto di mobilità.
Kirstine Fratz è la più famosa esperta di Zeitgeist della Germania. Oratrice internazionale, sul palcoscenico parla di come influisce in tutti gli aspetti della vita.
Kirstine Fratz è la più famosa esperta di Zeitgeist della Germania. Oratrice internazionale, sul palcoscenico parla di come influisce in tutti gli aspetti della vita.
Signora Fratz, che cosa significa "zeitgeist"?
Durante la mia ricerca ho sviluppato la seguente definizione: zeitgeist è una promessa temporanea per una vita di successo. È una voce che ci sussurra continuamente: "C'è di più, si può fare diversamente". Lo Zeitgeist ci mostra come potrebbe essere la nostra vita e guida la nostra società in nuove direzioni. Direzioni che precedentemente non erano immaginabili e che, invece, ci rivelano nuove prospettive all’orizzonte.
Fino a pochi anni fa questo concetto non era così comune. È un fenomeno nuovo, o addirittura una parola che va di moda oggi?
Lo spirito dei tempi è stato oggetto di un nuovo interesse e ora ha una nuova risonanza per via delle numerose crisi, grandi e piccole, che si sono verificate negli ultimi anni. Sempre più persone riflettono su che cosa sia in realtà il principio più grande alla base del nostro cambiamento sociale e che cosa stia realmente portando avanti l'evoluzione culturale. All'inizio mi occupavo di ricerca sulle tendenze e già allora avevo previsto che, sicuramente, correre dietro alle tendenze non ci sarebbe più bastato a un certo punto.
Qual è la differenza tra trend e zeitgeist?
Le tendenze sono i figli dello spirito dei tempi. Lo zeitgeist offre una nuova versione della vita ideale e ce la comunica a volte ad alta voce, a volte sussurrando. Allora questi messaggi si radicheranno nella società e riaffioreranno sotto forma di tanti piccoli cambiamenti in diversi ambiti della vita, ad esempio nell'alimentazione, nello stile di vita stesso, nel lavoro o nella salute. A differenza delle tendenze, lo zeitgeist ci concede un accesso al subconscio e costituisce la base per l'evoluzione culturale.
Kirstine Fratz
Come riesce a stare al passo con il cambiamento sociale?
La ricerca sullo zeitgeist ha molto a che fare con la percezione del presente. Lo spirito dei tempi diventa visibile ogni volta che le nostre idee sociali smettono di funzionare. Io chiamo questo fenomeno "crepa nella matrice". Si tratta del momento in cui ci si rende conto che si sta facendo strada una nuova concezione di vita, quando sempre più persone sentono un risveglio culturale. Sono sempre alla ricerca di queste crepe per poi analizzare la trasformazione che sta avvenendo.
Può fare un esempio?
Ultimamente ho notato sempre di più che l'approccio antropocentrico "Human Centricity" sia in grado di superare il pensiero lineare improntato al profitto delle aziende. Non ci si può più considerare lungimiranti se non si pongono le persone al centro delle riflessioni sul futuro. Questo è un cambiamento enorme. Serve molto lavoro di zeitgeist nella transizione dal pensiero lineare, proprio delle aziende, alla scelta di posizionare le persone e l'ambiente sempre di più al centro delle nostre attività economiche. Non sto dicendo che tutto questo funzioni già, ma il pensiero, l'aspettativa e la pressione per farlo ci sono e questo è lo zeitgeist nell’ambito lavorativo.
Kirstine Fratz dà consigli ad aziende e imprese rinomate, insegna all'università ed è autrice del libro "Das Buch vom Zeitgeist – und wie er uns vorantreibt" ("Il libro dello spirito dei tempi – e di come ci guida").
Ma come può un'azienda sfruttare il potenziale dello zeitgeist?
Per le aziende è sempre una sfida. Infatti esiste già una struttura funzionante e accogliere il nuovo porta con sé potenzialità, ma ovviamente anche rischi. Chi può aiutare in questo senso sono i cosiddetti "Spirit-Maker", che sono presenti in ogni azienda. Si tratta di persone con una mentalità particolare che riconoscono le crepe nella matrice e hanno idee interessanti su come sfruttarle in azienda. Le aziende devono impegnarsi in un discorso più profondo con questi collaboratori e, di fatto, promuovere l'evoluzione culturale. Questo è molto più sostenibile e promette molto di più rispetto all'adattarsi semplicemente alle tendenze.
Che cosa rappresenta lo zeitgeist per il pensiero progressista?
Tutto. Lo zeitgeist ispira il pensiero progressista. Lo spirito dei tempi crea la prospettiva per plasmare a sentimenti progressisti e fornisce l’impulso per attuarlo e renderlo tangibile.
In che misura lo zeitgeist influenza la trasformazione della mobilità?
Attraverso i desideri delle persone. In futuro, la gamma di opzioni di mobilità sarà notevolmente più variegata. La mobilità elettrica, a mio parere, è un esperimento innovativo, ma certamente non il punto di arrivo. È importante continuare a lavorarci e a sviluppare l'approccio. Mi colpisce il fatto che la nostra società richieda molta assistenza nella mobilità. Già ora la mobilità si occupa di noi più di quanto ce ne occupiamo noi ed è da lì che dobbiamo cominciare. Fattori come l'intelligenza artificiale e il networking digitale stanno diventando sempre più importanti. Forse la mobilità diventerà più un servizio che un prodotto acquistabile. A mio avviso, la mobilità che si focalizza principalmente sull’uomo e sulla natura continuerà a condurci verso innovazioni sempre più straordinarie.
Kirstine Fratz
"La nostra cultura si piega con il desiderio successivo" è uno dei principi guida delle conferenze internazionali di Kirstine Fratz.
Per Fratz lo zeitgeist non è una tendenza passeggera, ma la forza più potente e creativa della nostra cultura.
"La nostra cultura si piega con il desiderio successivo" è uno dei principi guida delle conferenze internazionali di Kirstine Fratz.
Per Fratz lo zeitgeist non è una tendenza passeggera, ma la forza più potente e creativa della nostra cultura.